Post by × ×××Post by GiovanniIl mio primo intervento (l'ho rivisto ora) parlava della
reciprocità...
ah, non eri preoccupato che, in seguito a decisioni di rabbini ortodossi, si potesse espandere questo costume della donna rabbino?
non ho mai detto nulla di ciò.
neanche lo penso.
se alcuni ebrei di Roma (in generale) vorranno una donna rabbino, ben
venga. se poi si presenta un rabbino che sia capace (quello attuale imho
lo è) che per coincidenza sia anche donna, ben venga.
a me non interessa molto, ma proprio per questo non è che mi metto a
lottare.
Post by × ×××Post by Giovannimi danno fastidio le persone che danno consigli
Il mestiere del rabbino e' dare consigli. E Rosenfeld e' un (bravisssimo) rabbino. Ortodosso, eh.
boh non dare consigli al di fuori della propria comunità.
altrimenti pure la Chiesa si potrebbe mettere a dire roba tipo (penso a
caso):
* non si dovrebbero macellare gli animali con pratiche così crudeli,
basta una macellazione rituale che sia simbolica;
* non serve circoncidere un povero bambino, basta un gesto simbolico.
Noi 2000 anni fa per questo scegliemmo il battesimo (ho sentito questo
"consiglio velato" nel film di ieri, da due sacerdoti italiani);
* anche i rabbini per fare bene il loro mestiere dovrebbero
assolutamente abbracciare la castità, così da non essere distratti da
questioni "fisiche";
* anzi, proprio in linea generale gli ebrei è meglio che si convertano
al cattolicesimo, così vengono salvati in Cristo;
:-))))))))))))))))))))))))))
e dai su....
Post by × ×××Post by Giovannifatto sta che nell'articolo di giornale non si esprime esplicitamente nulla.
o forse dovresti rileggerlo? O forse sapere qualcosa di piu' sul contesto? Mai sentito parlare dei funerali di Hugo Gryn? Del caso Louis Jacobs?
In un contesto come quello inglese, affermazioni di Rosenfeld sono rivoluzionarie, anche perche' se parla in pubblico esprime una opinione che
non e' solo la sua, ma e' quella di una buona parte di suoi colleghi (ortodossi) che si trovano piu' che bene a studiare e lavorare insieme ai
non ortodossi. Si trovano cioe' meglio con loro che con i Chabad.
se non è rivoluzionario quello che "sembra" aver detto (in quanto lo
leggo solo nel titolo), allora perché ne parli?
e soprattutto perché vorresti che gli ebrei italiani diventassero come
gli ebrei inglesi?
io ripeto "ognuno pensi a sé".
Post by × ×××Post by Giovanniforse in un'assemblea di ortodossi si vergognano a
O forse sono cose che sanno tutti. Perche' un po' tutti vanno a Limmud.
sarà, ma se non lo dici ad alta voce ancora non è proprio vero-vero.
Post by × ×××Post by Giovannila mia frase proseguiva: "so solo che nel pezzo che tu hai proposto
basandoti sul titolo, a ben leggere non c'è nulla di ciò che viene
preannunciato nel titolo. come molti articoli di giornale."
ma, conoscendo il contesto... Questo, per esempio, e' Avi Weiss, che era presente all'evento in questione
http://en.wikipedia.org/wiki/Avi_Weiss
Chissa' se mai verra' in Italia; e chissa' invitato da chi. Probabilmente no, perche' (come dici tu) se dopo vige la legge della reciprocita', come nel
caso delle ciambelline, avremo troppe rabbine.
ancora con le rabbine?? ma che mi frega delle rabbine :-))))
in generale però non accetto esempi come quello di Avi Weiss, per i
seguenti motivi:
1) statistico: ci sta che tra i tanti esista qualcuno con il suo
profilo. non è una grande sorpresa;
2) sociale: negli USA le congregazioni religiose, in generale,
funzionano che ogni singolo "leader" fa quasi cosa a sé. Questo vale per
i cristiani (di tutti i tipi), per i musulmani, per gli ebrei
evidentemente. Mi ricordo quando si trattò di vedere Obama a quale
parrocchia si sarebbe iscritto una volta trasferito da Chicago a
Washington DC. Ed era "a big deal", perché cambiava tutto. Siamo noi
italiani abituati a concepire la religione come qualcosa di
profondamente strutturato con una gerarchia ed un gruppo di comunità che
rispettano tutte le stesse regole. Poi l'america è diversa...guarda
proprio tipo 2 mesi fa che è scesa mia cugina da Boston (40-50
anni)...mi ha mezzo criticato perché mio figlio ha fatto la milà (che
per molti americani è una violenza)...poi però lei ha condotto la cena
di shabbat, con le candele le challot il kiddush (pure di questo s'è
appropriata :-))) ) e tutto.
Dai gli americani sono diversi, è la loro modalità. Tutto qui.
Post by × ×××Post by Giovannie c'è un motivo, radicato da diverse prese di posizione rabbiniche...
si chiama "svolta a destra" e ne parla anche Rosenfeld. Che e' un rabbino ortodosso. Magari quella che proibisce
le visite nelle chiese non e' l'unica ortodossia al mondo? Ti e' mai venuto questo sospetto?
non lo so e non mi interessa.
se dei genitori mandano i loro figli alla scuola ebraica, dopo che si
aspettano?
in generale, leggendo appunto il thread sulla lettera di Jesurum, sembra
che decisioni in questo senso (di considerare mitzvah negativa l'entrare
in luoghi di culto idolatri, o di avallare un matrimonio misto
permettendo la certificazione kasher della comunità sul catering del
pranzo di nozze) siano vecchie.
Post by × ×××Post by GiovanniOra "proibire" è una parola che è fuorviante. Nel senso che non puoi
vietare veramente una cosa.
a un minorenne posso vietare, se sono un insegnante. E se sono il direttore della scuola posso vietare delle cose agli insegnanti.
ma dai non posso vietare niente...il minorenne nessuno lo obbliga a
frequentare quella scuola, è una scelta dei genitori.
e nessuno obbliga gli insegnanti a lavorare in quella scuola.
Post by × ×××Post by GiovanniCioè ripeto, non capisco perché ti scandalizzi delle regole ALTRUI.
Ti sto ripetendo che non sono regole altrui. Che se esiste (ed in UK esiste) una svolta (religiosa) a destra, questo influisce anche sul destino dei miei
figli e sulle prossime generazioni di ebrei nel Paese in cui vivo.
scusa, ma tale paese è il Regno Unito o altro?
mi sembra di aver capito che nel Regno Unito ci sia pluralità di
comunità religiose ebraiche, al contrario dell'Italia. E allora? Non è
un bene quello?
E quello ciò da ricercare, la creazione di nuove comunità ebraiche in
Italia, diverse da quelle esistenti. Se se ne sente la necessità, se i
numeri sono sufficienti, succederà (come è successo a Milano).
Non mi sembra una soluzione chiedere agli altri di cambiare, soprattutto
chiederlo dall'esterno.
Post by × ×××Post by GiovanniPost by × ×××diciamo che l'unica cosa che credi di capire, che vuoi che i lettori sappiano che tu hai capito, e' che ci sono confini insormontabili tra ortodossi e
reform. E io da qualche giorno ti sto raccontando che ci sono rabbini ortodossi che la pensano in maniera diversa.
Io quello che penso è che c'è una differenza tra A e B. Se riduci tale
distanza, non si parla più di A e B, ma sono cose diverse.
e tu ci tieni a che i lettori sappiano che per te ebrei ortodossi e (quasi) ebrei riformati sono due cose molto, molto diverse.
Il che e' una balla, come direbbe Rosenfeld (rabbino ortodosso).
ahahahah no non sto dicendo queste cose perché è un forum pubblico e "si
sparge la voce" che Tizio la pensa così e non cosà :-))))
nelle persone c'è sempre una separazione tra cosa andrebbe fatto e cosa
viene effettivamente fatto.
che poi alla prova dei fatti gli ebrei riformati si comportino
sostanzialmente allo stesso modo degli (alcuni, probabilmente la
maggioranza) ebrei ortodossi, è un altro conto.
Ora mettiamo la questione del matroneo, della separazione delle donne. A
me non importa assolutamente niente, ma capisco che per alcune donne ciò
sia molto, molto frustrante (una la conosci, è l'amica tua). E mi
dispiace molto.
Allora queste donne o combattono all'interno per cambiare le regole, o
cambiano comunità, o cambiano loro stesse.
Non possono stare fuori e dire "sì però io vengo solo se voi cambiate".
Questo in quanto il cambiamento deve avvenire per ragioni importanti,
non per aumentare l'appeal della comunità.
Post by × ×××Post by GiovanniPost by × ×××A me si'. "some Reform and Liberal Jews are concerned about a "swing towards tradition". It is more than a swing. It is a contemporary attempt to make
learning transformative."
E' una questione interna
No, e' uno dei casi in cui i confini sono meno definiti, e magari non ci sono. E la cosa ti fa un po' paura.
Boh vabbè a me non interessa molto...mi sento uno spettatore passivo.
Ripeto, ho solo espresso la "sensazione" di fastidio che provo quando
una persona vuole "convertirne" un'altra.
Forse nella tua storia personale (o della tua famiglia) non hai vissuto
questa cosa, quindi sei meno recettivo. Non so che farti.
Il mondo è bello perché è vario, secondo me dovrebbe essere benvenuta
anche la mia posizione.
Post by × ×××Post by Giovannidovrei essere contento perché se anche i riformati si mettono a fare
mitzvot si avvicina l'epoca messianica, magari costruiscono il terzo bet
hamikdash?
ma naturalmente no! Questo e' quello che dicono i Chabad, e tu ceeeerto non stai difendendo i Chabad, ma che idea.
ahahahahah :-))))))))))))))))) infatti era ironico!!! :-)))))
allora perché dovrei essere contento se anche i riformati si mettono a
fare mitzvot? che mi frega?
(qua rispondimi ti prego)
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Giovanni
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